sabato 5 dicembre 2009

BULLO TORNA A SCUOLA DOPO SOSPENSIONE CON UN COLTELLO

LECCE – Una di quelle storie forti, di giovani difficili, forse anche di problemi d’integrazione, in un mondo che ancora guarda con occhio diffidente la società cosmopolita. Lui ha solo 15 anni, è di origine straniera, frequenta una scuola superiore di Lecce. (continua....)

giovedì 3 dicembre 2009

Atti di violenza sui bus di linea

Roberto Bressone Richiesta di rinvio a giudizio, da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma, per i tre studenti della Bassa Sabina protagonisti di una serie ripetuta di episodi di bullismo. La vicenda risale al settembre del 2008 quando i tre, sul pullman che percorreva quotidianamente, in orario post-scolastico la tratta Rieti-Poggio Moiano posero in essere una serie di azioni, decisamente poco gentili, nei confronti di numerosi viaggiatori ed altri studenti, tanto da rendere necessario l'intervento di agenti della polizia in borghese che pedinarono il terzetto. (continua...)

Bullismo, in manette uno studente

Uno studente 16enne di Piacenza è finito in carcere a Bologna per bullismo. Il ragazzo è accusato di aver perseguitato alcuni compagni di scuola, in particolare alcuni studenti sovrappeso, ad uno dei quali avrebbe provocato un danno permanente alla masticazione in seguito a percosse. Il ragazzo deve rispondere di minacce, percosse, lesioni aggravate ed estorsione. (continua...)

Picchiato in classe a 9 anni "Ma la scuola non fa niente"

Nove anni. La testa sbattuta contro il muro, pugni e calci davanti alla classe. «Non posso insegnare a mio figlio il rispetto per gli altri, se poi a scuola si prende le botte e nessuno interviene». Il padre è molto arrabbiato: «Se fosse stato lui a comportarsi in questo modo sarebbe stato sospeso immediatamente. Ma è stato un bambino nomade, e allora la cosa cambia... Meglio insabbiare, meglio non chiamare le forze dell’ordine, il preside me l’ha detto chiaramente, che poi ci va di mezzo l’immagine della scuola. (continua....)

lunedì 16 novembre 2009

BULLISMO: TREDICENNE PESTA COETANEO IN UNA SCUOLA DI GELA

Caltanissetta, 14 nov. - Atti di bullismo a Gela. Un ragazzo di 12 anni e' stato picchiato a sangue da un 13enne all'uscita dalla scuola 'San Francesco' a Gela, nel quartiere Albani Roccella, alla periferia nord della citta', in una delle zone piu' a rischio e degradate. Tutto e' successo all'improvviso. I due, che frequentano rispettivamente una seconda e una terza, si accingevano, dopo il suono della campanella, a uscire dall'istituto. (continua...)

Bullismo, picchiano e rapinano tredicenne: denunciati tre minorenni

TORINO (14 novembre) - Tre ragazzini, di età compresa fra i quattordici e i sedici anni, sono stati denunciati dalla polizia con l'accusa di avere picchiato e rapinato un tredicenne: il ragazzino ha riportato la perforazione di un timpano e lesioni giudicate guaribili in 25 giorni. E' accaduto a Torino in un giardino pubblico della zona Parella, verso la periferia occidentale della città. (continua...)

lunedì 2 novembre 2009

Langhirano bimbo di 7 anni pestato a scuola

Ha sette anni, Giulio, e non vuole più andare a scuola. Ha paura. Gli fa male la mano, teme di poter essere pestato un’altra volta, perché alla fine, alla mamma, glielo ha detto: “Mi hanno schiacciato la mano contro la sedia, erano in due”. E’ una storia di “ordinario” bullismo, quella accaduta ieri nella scuola media Fermi di Langhirano. Giulio – nome di fantasia – frequenta la seconda elementare, una delle classi “dei più piccoli” annesse all’i stituto dopo il terremoto del dicembre scorso in attesa di ristrutturare l’edificio delle primarie. (continua...)

Insultano disabile: in mutande

Avevano deriso e maltrattato un disabile. Sono stati costretti a rimanere in mutande per quasi un'ora nell'ufficio del preside. La punizione è toccata a due ragazzi di un istituto professionale di Alba, in provincia di Cuneo. Poi però il dirigente si è pentito dell'umiliazione con cui ha voluto punire i due bulli e si è autosospeso. (continua...)

Teano, studente 16enne pestato a sangue dai compagni di scuola

Grave episodio di bullismo nei pressi della stazione ferroviaria di Teano. Aggredito e picchiato selvaggiamente un ragazzo che frequenta la seconda classe dell’Istituto Alberghiero. Anche il gruppo di aggressori - tutti di Pignataro Maggiore - è iscritto alla stessa scuola. Secondo alcune indiscrezioni raccolte in paese, la spedizione punitiva sarebbe scattata perchè la vittima - un ragazzo con meno di sedici anni - avrebbe osato rivolgere lo sguardo ad una ragazza, probabilmente, corteggiata da uno del gruppo di bulli. (continua...)

Cyberbullismo, a scuola corsi per riconoscerlo

La nuova frontiera del mondo del web è oggi il cyber bullismo, un fenomeno che coinvolge tutto il mondo occidentale e comprende l'insieme di atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come l'e-mail, la messaggeria istantanea, i blog, i telefoni cellulare, i cercapersone e/p i siti web. Sono sempre più numerosi i giovani che accedono alla "grande piazza" dei social network, aggreganti e positivi nella gran parte dei casi. Purtroppo non mancano episodi negativi come è accaduto negli USA. Per arginare il fenomeno in Italia (continua...)

lunedì 26 ottobre 2009

"Troppi genitori si disinteressano dei figli incivili"

«Vent’anni fa, alla mia prima supplenza, un giorno ho cercato di far capire ai bambini perché non si deve gettare la carta per terra. Quando siamo usciti, un padre, davanti a noi, ha appallottolato un pacchetto di sigarette e l’ha lasciato cadere sull’asfalto. Lo ricordo ancora come esempio di mancata collaborazione scuola-famiglia ». (continua...)

Chi fa il bullo fuori da scuola a 24 anni ha già tre condanne

Chi fa il bullo da adolescente è facile che diventi un criminale da grande. Il 45 per cento dei ragazzi che a scuola hanno minacciato i compagni, sfoderato coltellini dai jeans e provocato risse, entro i 24 anni viene condannato almeno per tre crimini diversi. (continua...)

Torino: bullismo a scuola, 13enne marchiato a fuoco

TORINO - Grave episodio di bullismo avvenuto nell'istituto tecnico Steiner di Torino. Il protagonista (suo malgrado) è una ragazzo del primo anno Saverio, 13 anni. Mentre stava facendo un disegno nell'intervallo tra la fine dell'ora e l'inizio della successiva, è stato aggredito da due compagni di classe, entrambi quattordicenni. (continua...)

Insulti a scuola minaccia il suicidio su chat

«Domani mattina, quando vado a scuola, mi getterò dal terzo piano. Sono stufo di essere deriso e picchiato». A scriverlo, come ultimo messaggio lasciato su una chat per adolescenti, un ragazzino barese di 12 anni, salvato in tempo dalla polizia. (continua...)

Bullismo a Gela una triste realtà

I bulli sono protagonisti anche a Gela. Infatti, non sono pochi i giovani del nostro paese che, girovagando tra i quartieri, si divertono a tormentare i più deboli, magari solo per noia. Negli ultimi anni, poi, la situazione sembra essere peggiorata. Insulti, minacce e percosse diventano la prerogativa di coloro che, con gesti violenti e inutili, cercano di nascondere il proprio disagio interiore. (continua...)

PESTAGGIO A PEZZE DI GRECO: DUE BULLI FINISCONO IN PROCURA

PEZZE DI GRECO - Due minorenni di Pezze di Greco compariranno dinanzi al Pm della Procura della Repubblica per essere ascoltati per una vicenda che destò non poco sdegno lo scorso Natale tra i residenti della frazione. Era il dicembre dello scorso anno. Due 16enni della frazione pestarono a sangue un 13enne. Il fattaccio accadde qualche giorno prima di Natale 2008. (continua...)

lunedì 14 settembre 2009

Tre ragazzi minacciavano due coetanei

Per tre mesi avevano subito minacce da ragazzi come loro. Richieste di denaro accompagnati da qualche schiaffo per avere 700 euro come risarcimento per un presunto danno alla porta del garage di uno di loro. I due ragazzini, imolesi, si sono recati dai carabinieri con le proprie famiglie per denunciare l'episodio. (continua...)

Ronde “anti bulli” contro la microcriminalità

E adesso il Comune di Rivarolo si attrezza per contrastare la piaga dei bulli. Un fenomeno che sta dilagando negli ultimi mesi, tanto che il sindaco Fabrizio Bertot è determinato a correre ai ripari: «Stiamo pensando di organizzare ronde con i volontari dell’associazione nazionale carabinieri – annuncia – ma sarà anche importante preparare i nostri agenti di polizia municipale attraverso corsi ad hoc». (continua...)

Contro il bullismo omofobo arrivano a scuola i corsi dell’Arcigay

Ieri si è svolta la fiaccolata contro l’omofobia che ha voluto essere, insieme con le altre che si sono svolte in altrettante città italiane, una risposta alla deriva omofobica che negli ultimi tempi sembra aver colpito il paese. (continua...)

FIGLINE VALDARNO: DENUNCIATI ATTI DI BULLISMO, NON TACERE

FIGLINE VALDARNO (FIRENZE) - Due adolescenti di 15 e 17 anni sono dovuti ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell'Ospedale Serristori, in seguito ad un pestaggio avvenuto nei giorni scorsi nel sottopasso della stazione ferroviaria figlinese. (continua...)

lunedì 31 agosto 2009

Cyber-bullismo, teenager inglese in cella

Una teenager inglese è finita in cella per bullismo via internet. La diciottenne Keeley Houghton aveva, infatti, postato sulla sua pagina personale di Facebook delle minacce di morte all’indirizzo della coetanea Emily Moore, tiranneggiata e umiliata nei quattro anni precedenti, quando le due ragazze erano compagne di scuola. (continua...)

Bullismo nelle scuole in crescita al Sud

Nella percezione dei genitori e delle famiglie che ne hanno un’esperienza diretta o indiretta per i danni subiti dai ragazzi, il bullismo è in continuo aumento (continua...)

Piccoli bulli crescono su Facebook

Più che un popolare (anzi popolarissimo) strumento di relazioni sociali e coacervo di passatempi casual, ultimamente Facebook fa notizia per essere il crocevia di ogni sorta di istigazioni criminali. (continua...)

La piaga del bullismo in aumento alle elementari e medie

Episodi di violenza sono denunciati dal49,9% delle famiglie. Nella scuola media raggiunge il 59% delle classi. Sono i dati inquietanti di una ricerca «Vissuti ed esiti della scolarizzazione: il fenomeno del bullismo e l'integrazione degli alunni immigrati», realizzata dal Ministero della Pubblica istruzione (continua...)

Carabinieri denunciano la banda de "I Vandali delle Grazie"

Golfo dei poeti, I Carabinieri della stazione di Porto Venere hanno denunciato sei giovanissimi, autori dell'affondamento di un gozzo di proprietà di un pensionato del luogo, ormeggiato su un pontile della frazie de Le Grazie. (continua...)

mercoledì 5 agosto 2009

Gb: allarme sms con foto hot, li riceve 1 minore su 4

Roma, 4 ago. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Una nuova insidia corre sui telefonini degli adolescenti. Sono foto hot 'fai da te', sessualmente esplicite, che circolano sempre piu' spesso sui cellulari e i pc dei giovanissimi. Tanto che in Gran Bretagna il fenomeno delle immagini hot battezzate 'sexts' preoccupa la polizia, e secondo il Child Exploitation and Online Protection Centre (Ceop) arrivano ormai rapporti quotidiani di molestie legate alla circolazione di queste immagini private. (continua...)

Certosa, cittadini detective fanno arrestare 6 pusher

È stato grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini che gli investigatori del Commissariato di Genova - Cornigliano, diretto da Francesco Borrè, hanno potuto arrestare sei spacciatori nordafricani, disarticolando un’organizzazione in grado di riversare sul mercato decine di dosi di eroina purissima. (continua...)

A 11 anni ruba un monopattino armato di pistola giocattolo

Magari pensate che i vostri ricordi di scuola di quando i bulli dell'epoca vi legavano alla sedia, vi infilavano nell'armadietto o vi tiravano i sassi durante la ricreazione siano le cose peggiori che un bambino possa fare. Ma quello che accadeva ai vostri tempi equivale a un tranquillo pic nic nel parco in confronto a oscure legioni di satanisti pre-adolescenti che appartengono all'era moderna. (continua...)

giovedì 30 luglio 2009

L'anno in cui nelle scuole morì l'autorità

Alcuni anni fa ho visto a Parigi, alla tv francese, un documentario che mi è rimasto impresso e le cui immagini sono talvolta riportate all’attualità con una forza esplodente dagli eventi quotidiani. Il filmato raccontava i problemi di un liceo della periferia di Parigi in uno di quei quartieri in cui le famiglie francesi povere vivono con gli immigrati di origine sub-sahariana, latino-americani e arabi del Maghreb. Questo istituto d’istruzione secondaria pubblico i cui alunni costituiscono un arcobaleno di razze, lingue, costumi e religioni, era stato scenario di violenze. (continua...)

Scuola, operazione "adotta il bullo"

«La Puglia adotta i bulli». A coniare lo slogan del protocollo d´intesa siglato ieri tra la Regione e l´ufficio scolastico regionale è stato il governatore Nichi Vendola. Dal prossimo anno scolastico per gli studenti pugliesi che compiono atti di bullismo (continua...)

venerdì 24 luglio 2009

AUSTRIALIA Dilaga il "ciberbullismo", 4 suicidi in una scuola

Il nuovo bullismo elettronico, a mezzo internet o telefonini, si va diffondendo in misura preoccupante in Australia, come mostra il primo studio approfondito sul fenomeno, e con conseguenze (continua...)

mercoledì 22 luglio 2009

Bimbo napoletano vittima di bullismo a Treviso

Il 12enne, che da due anni vive nel capoluogo della Marca con la mamma, era stato bocciato al termine della prima media. "C'era una situazione non serena, e il rendimento di mio figlio ne ha risentito, ma sulla bocciatura non dico nulla, se non ha studiato e' giusto" ha detto la donna, che ha raccontato la sua vicenda ad un emittente televisiva, Antenna Tre Nordest. (continua...)

martedì 21 luglio 2009

Bocciati, meno anche alle medie

Scuola del rigore? Forse, ma i dati definitivi sembrano smentire la Gelmini, almeno in parte. Quest'anno, i bocciati nelle classi intermedie (dalla prima alla quarta) della scuola superiore, seppur di poco, sono diminuiti. (continua...)

venerdì 17 luglio 2009

'Baby spacciatore' in manette

Modena, 17 luglio 2009. Arrestato "baby - spacciatore" a Pavullo che riforniva di spinelli gli studenti dell'Istituto Gavazzi. A finire in manette un adolescente di 17enne, a casa del quale i carabinieri hanno trovato 6 grammi di hascish e 80 semi di canapa indiana. (continua...)

lunedì 13 luglio 2009

I bulli si curano con la "pet therapy"

Bulli a scuola di buone maniere in fattoria: l’idea la lancia la Cia-Confederazione italiana agricoltori che ha un messo a punto un progetto con la Siua-Scuola di interazione uomo-animale. Perchè badare agli animali da cortile, pulire le stalle e strigliare i cavalli sono attività che possono aiutare a conoscersi meglio, ammorbidire le asperità, superare le difficoltà personali. (continua...)

mercoledì 8 luglio 2009

Bullismo, 13enne picchiato a scuola

E' stato preso di mira dai suoi compagni di scuola che lo prendevano in giro dicendo che fosse omosessuale.(continua...)

“È troppo secchione” Ex compagni di scuola picchiano quindicenne

È il primo della classe, per punizione lo picchiato e gli rovinano la microcar. È successo a Subiaco, vicino a Roma, dove quattro ragazzi di 11, 14, 15 e 16 anni sono stati denunciati dai carabinieri (continua)

Sei bravo a scuola? Occhio al branco (dei somari)

Ora mio figlio è al riparo, tra le quattro mura di un convento. Qui nessuno lo deride se prende (come prende) 30 e lode a ogni esame di università. L'università è quella di Teologia, e manca solo un anno alla laurea. Dopodiché, mio figlio diventerà (se Dio vuole. Ma credo che voglia) sacerdote.
Non era così al tempo delle scuole superiori. Al tempo delle scuole superiori c'era sempre qualcuno, anzi un gruppo di "qualcuno" che lo canzonava per i suoi voti alti. Giacomo non malediva, come avrebbe fatto il padre, ma perdonava. E perdona oggi, perdona domani, s'è preso il diploma ed è finita la (brutta) storia.
La storia invece è finita male per uno studente di Ischia, due anni fa. Diego era un alunno modello, l'orgoglio dei genitori (continua...)

SCUOLA/ Bullismo, Gelmini: in un anno 302 segnalazioni

Negli ultimi 12 mesi al Ministero dell'istruzione sono arrivate per conoscenza dalle Prefetture 302 segnalazioni di denunce per atti di bullismo >(continua...)

Bullismo a scuola, in cinque picchiano un compagno di classe

ANCORA UN EPISODIO di bullismo in una scuola media della Bassa Bergamasca. Dopo la 14enne picchiata tre settimane fa da una compagna di classe di un anno più grande, invidiosa dei suoi abiti griffati, questa volta la vittima è un ragazzino di 13 anni che è stato aggredito e malmenato nello spogliatoio della palestra della scuola media di Bariano da 5 compagni. (continua...)

giovedì 25 giugno 2009

Bullismo, "Nel 26% dei casi si attacca chi è diverso"

Secondo una ricerca dell'osservatorio Codici, più del 90% dei ragazzi segnala la presenza nella propria scuola di alcuni ragazzi che compiono atti di prepotenza, comportandosi da bulli. Nel 26,3 per cento dei casi le vittime sono considerate dei 'diversi' per etnia, conformazione fisica, status sociale. (continua....)

martedì 23 giugno 2009

SCUOLA: CRESCE IL BULLISMO DIGITALE, VITTIMA UNO STUDENTE SU TRE

Roma, 21 giu. - (Adnkronos) - Sms offensivi, minacce via cellulare, video e foto molesti che finiscono su internet: uno studente su tre subisce atti di bullismo online, nel 70 per cento dei casi a scuola e soprattutto durante l'anno dell'esame di maturita'. A lanciare l'allarme una ricerca condotta su 700 studenti delle scuole medie superiori di Chieti dalla cattedra di Psichiatria dell'Universita' di Chieti in collaborazione con la Cooperativa Lilium di accoglienza e recupero di minori provenienti da tutta Italia, i cui risultati saranno presentati in anteprima durante il Convegno Nazionale interdisciplinare 'Abusi, maltrattamenti, violenze sui minori: i professionisti di interrogano', che si terra' a Pescara giovedi' e venerdi' prossimi. (continua....)

Bullismo: in Germania ne è vittima uno studente su tre

A rivelarlo è un’ampia indagine realizzata dall'Università di ‘Luneburgo’ su 1.800 studenti: il 31,2%, senza differenze tra maschi e femmine, è stato "aggredito o vessato" almeno una volta nell’ultimo periodo. Il 15% ha anche detto di essere stato colpito “fisicamente” dai compagni. E spesso durante le ore di scuola. Preoccupa anche l’alto numero di autori delle violenze: il 37% degli intervistati. (continua...)

Rapinati da sette bulli per i cellulari alla moda

Sabato pomeriggio sette bulli, dai 10 ai 18 anni (come li descrivono alcuni testimoni), romani, hanno accerchiato quattro ragazzi di 15 anni appena usciti dal centro commerciale «Roma Est», sulla Collatina. Due di loro avevano il volto nascosto dietro le visiere di caschi da motociclista. Non hanno mostrato armi, solo cattiveria. (continua...)

venerdì 12 giugno 2009

Se a scuola il bullismo si tinge di rosa

Due anni di terrore, vissuti sentendosi come prede in trappola. Un vero e proprio incubo per un gruppo di studentesse dell’istituto professionale di estetica «Ial Roma e Lazio», tutte ragazze di buona famiglia tra i 17 e i 19 anni, vessate e fatte oggetto di soprusi di ogni genere da parte di alcune compagne di classe. (continua...)

Sempre più giovani e cattive, piccole Erinni crescono

- La piccola Erinni è una donnina di potere. Tra le categorie dello spirito, non ha la grazia. Infatti è sboccata, ama la rissa contro femmine o maschi, è munita di coltelli, temperini, punteruoli, e volentieri li usa per sfregiare l’epidermide di altre giovinette. Non ha neanche la tolleranza, tra la categorie dello spirito, la piccola Erinni, (difatti è razzista e vessatoria a danno dei più deboli), né ha l’autocoscienza, (continua...)

mercoledì 10 giugno 2009

Sfregiavano le compagne di classe

Sono state più volte vessate e fatte oggetto di atti intimidatori, di vere e proprie aggressioni e soprusi per circa due anni alcune alunne dell'istituto professionale per estetica "IAL Roma e Lazio" di Via Bardanzellu 8 a Roma.
Le alunne, di buona famiglia e di età compresa tra i 17 e i 19 anni, hanno subito dalle loro compagne di classe numerosi episodi di "bullismo" al femminile, che si sono concretizzati (continua...)

martedì 9 giugno 2009

Piccoli bulli crescono. Ma la colpa di chi è?

I genitori di una quinta elementare sono chiamati dagli insegnanti perché in classe si sono verificati fatti spiacevoli. Sono iniziate le parolacce, poi gli insulti, rivolti soprattutto alle ragazze da parte dei maschi e infine, cosa ancora più grave, alcuni di loro sono entrati in messanger e prendendo l’identità di una compagna, che inopportunamente aveva svelato la sua password, hanno insultato pesantemente alcuni di loro, facendo ricadere la colpa sull’ingenua ragazzina,che il giorno dopo, si è vista emarginata e detestata dalle sue migliori amiche che erano state attaccate con volgarità singolari. (continua...)

Venezia. Foto osè nei bagni di scuola e ragazzo perseguitato: studenti sospesi

Nella media di Ca' Savio studentesse si denudavano per farsi fotografare dai compagni. Ragazzino legato a un palo (continua...)

mercoledì 3 giugno 2009

Bulli in azione all’asilo

— CANTÙ —
STA BENE, almeno fisicamente, il bambino preso a schiaffi, pugni e calci all’asilo da alcuni compagni in un inquietante episodio di bullismo a sfondo razzista. Le sue condizioni fisiche non destano alcuna preoccupazione, mentre da un punto di vista psicologico i medici dovranno ancora lavorare. Non si supera in un attimo quello (continua...)

"Aiutateci, noi siamo i bulli pentiti"

Davvero non ne possono più. Vorrebbero smettere di fare i capetti, spadroneggiare e picchiare, ma non riescono a farlo perché temono di perdere potere, diventare degli sfigati e rimanere senza amici. Non sanno come uscirne e per questo (continua...)

mercoledì 27 maggio 2009

BULLISMO, CC IN CATTEDRA IN SCUOLA OSTIA INCENDIATA DA VANDALI

Roma, 26 mag - Rispetto delle istituzioni e della legalità, a cominciare dai momenti più semplici della vita quotidiana, sono gli argomenti trattati questa mattina dal comandante del gruppo carabinieri di Ostia (continua...)

martedì 26 maggio 2009

Venezia, denunciati cinque ragazzi per cyber bullismo

Si era verificato circa un anno fa un episodio di “cyber bullismo” (bullismo su internet) a Venezia,((continua...)

Bullismo a Mestre: gli davano del gay per deriderlo

Per ben due anni gli hanno dato del gay solo per deriderlo, per divertirsi, perchè c’è sempre bisogno di qualcuno da sottomettere a quanto pare. Insensata ma purtroppo sempre attuale la storia di questo ragazzino di Mestre, che ne ha subite di tutti i colori da parte dei suoi compagni.(continua...)

giovedì 21 maggio 2009

Parla la mamma di Francesco, ucciso a 15 anni da un bullo: "Ascoltate i vostri ragazzi"

Sono trascorsi quasi 14 anni da quando Francesco ha perso la vita per colpa di un "bullo", ma la sua storia è ancora oggi attuale e capace di commuovere. La testimonianza di Renata Scerbo, mamma del ragazzo ucciso nel 1995, (continua...)

mercoledì 20 maggio 2009

Il figlio prende brutti voti, lui aggredisce la vicepreside: arrestato

Dopo i figli ora ci si mettono anche i genitori a fare i bulli. Dopo l'episodio di San Giorgio a Cremano in cui il papà di alunno ha puntato un coltello ad un compagno del figlio, un altro papà si è lasciato andare ad un episodio simile. Un uomo ha inveito contro la vicepreside (continua...)

Rapporto sul bullismo nelle scuole

Giovedì conferenza stampa a Catanzaro

In questi anni il bullismo nelle scuole è un fenomeno in evoluzione, sempre più complesso. Con bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un singolo, il bullo (o di un gruppo) nei confronti di un giovane visto come più debole, la vittima. (continua...)

lunedì 18 maggio 2009

Vetri spaccati, spazzatura e aggressioni: la baby gang che terrorizza il Giambellino

È bastata una testata e il setto nasale si è sbriciolato. La ragazza è finita all’ospedale ed è stata operata. Storie di ordinaria violenza in via Vespri Siciliani, a due passi dal Giambellino, un quartiere dove a comandare sono i più forti. (continua....)

lunedì 11 maggio 2009

CESENA, MINORENNE IN BALIA DEL BRANCO SULLO SCUOLA-BUS

Minacce, insulti e palpeggiamenti, spesso violenti. È la scena che si è spesso ripetuta su uno degli autobus (continua....)

lunedì 4 maggio 2009

Ferimento alla media Falcone, la preside: «I coltelli? Frutto dell'emulazione»

Due anni fa due ragazzini delle medie furono picchiati davanti alla scuola media Falcone di Villaggio Prenestino. «Li aspettarono dei ragazzi più grandi, li pestarono», (continua...)

Accoltellato a scuola davanti ai compagni

Un sedicenne è rimasto ferito al fianco sinistro, l'altro, un ragazzo di un anno più piccolo, romeno, è stato arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di arma da taglio. A Roma l'uso dei coltelli è entrato nelle scuole (continua...)

lunedì 27 aprile 2009

Gran Bretagna, il prodigio dei tuffi lascia la scuola «Colpa dei bulli»

LONDRA (Gran Bretagna) - Tom Daley, l’olimpionico inglese considerato un’autentica promessa dei tuffi, è stato costretto a lasciare la scuola perché vittima di episodi di bullismo da parte di ragazzini gelosi della sua fama. Il quattordicenne, settimo ai giochi di Pechino dell’estate scorsa, avrebbe subìto le angherie fin dal suo ritorno all’Eggbuckland Community College di Plymouth, quando i compagni hanno cominciato a prenderlo di mira per la sua improvvisa popolarità. Il culmine si sarebbe, però, raggiunto un paio di settimane fa, quando (continua...)

Bulli alle elementari, genitori infuriati: "Ora basta"

Reggio Emilia, 24 aprile 2009. GIACCHE PRESE dagli appendiabiti dei corridoi e gettati nelle turche delle toilette, per essere poi recuperate, maleodoranti e in condizioni pietose. Non è la prima (continua...)

mercoledì 22 aprile 2009

20/04/2009 Convegno Bullismo


- Perché parlare nuovamente di Bullismo? -
La ragione è semplice: anche ieri sulla Nazione è stata riportata la notizia di una lite fra ragazzi, nella quale è spuntato un coltello.
E' vero sì che il fenomeno del bullismo è ormai stato trattato e sviscerato in ogni sua forma e contenuto ma, visti gli sviluppi della cronaca, è giusto continuare a parlarne perchè di fronte a questa violenza non si può e non si deve far finta di niente.

Per poter sviluppare e mettere a confronto diverse metodologie il convegno si è orientato, grazie all'intervento del
dott. Angelo Vigliotti Agressività adolescenziale: cosa nasconde?
su aspetti del fenomeno ancora non considerati, come ad esempio il legame che intercorre tra aggressività adolescenziale e le componenti organico-ormonali del nostro cervello;
la dott. ssa Marisa Aloia con il suo intervento, "dire fare prevenire" ha invece illustrato un progetto che, se ben sviluppato nelle scuole, potrebbe aiutare sia i genitori che gli insegnanti a orientarsi nel complicato modo degli adolescenti;
la dott. ssa Eva Bogani si è occupata invece di una nuova forma di bullismo, "il Cyberbullismo", che è nato e si sta sviluppando intorno alla nuove tecnologie;
la dott. ssa Silvia Calzolari ha ampiamente trattato il tema dei "messaggi subliminali" come veicolo per attirare i giovani nel mondo dei falsi miti e delle false credenze.

ARTICOLI DI GIORNALE:

IL TIRRENO


IL CORRIERE DI FIRENZE


LA NAZIONE

lunedì 6 aprile 2009

Botte a due cotanei e filmati su Youtube: cinque denunce


Cinque ragazzini di 14 anni hanno picchiato due loro coetanei, hanno ripreso la scena con telefonini cellulari e poi hanno riversato i videoclip su You Tube: denunciati per violenza privata (continua... http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/114692 )

Picchiato in classe

Nuovo episodio di bullismo fra minorenni Un ragazzino di 14 anni ha infatti picchiato un coetaneo per rubargli un lettore mp3. L'episodio, secondo quanto riferisce l'avvocato romano Giacinto Canzona, si è verificato il 20 marzo scorso nell'Istituto tecnico Itis «Giovanni Giorgi», sulla Palmiro Togliatti, e ora i genitori dell'alunno aggredito vogliono procedere, oltre che penalmente nei confronti dell'aggressore, anche contro i responsabili della scuola per responsabilità da «culpa in vigilando». (continua... http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/04/06/1010404-bullismo_picchiato_classe.shtml)

giovedì 2 aprile 2009

Lucca scoperti altri due casi di bullismo


Due episodi di bullismo nel mirino della squadra mobile della Questura, diretta dal dottor Virgilio Russo, che assieme al poliziotto di quartiere e all’ufficio minori effettua un monitoraggio dei luoghi di ritrovo dei ragazzi

Lucca, 1 aprile 2009 - L’episodio più grave è avvenuto sabato sera nella sortita pedonale del baluardo S.Maria, vicino all’ex tribunale. Verso le 20, un tredicenne che stava uscendo di città per incontrarsi con il padre, che l’aspettava appena fuori dalle Mura, è stato affrontato da un diciassettenne dell’Est Europa che l’ha rapinato. «Dammi i soldi e il cellulare, altrimenti ti spacco la faccia...», gli ha detto minaccioso. E il ragazzino, terrorizzato, gli ha subito consegnato il telefonino nuovo. Poi è corso a dare l’allarme al padre che si è lanciato all’inseguimento. Il giovanissimo rapinatore, raggiunto, ha negato tutto e anzi ha perfino minacciato l’uomo. Padre e figlio hanno quindi chiamato il 113 che ha spedito una volante. Ma del diciassettenne nessuna traccia. Tuttavia, sulla base dell’identikit di un ragazzo alto, col piercing, nel giro di 48 ore i poliziotti della sezione furti e rapine hanno stretto il cerchio e alla fine lunedì sera hanno fermato un sospetto in piazza XX Settembre. Il giovane, un 17enne dell’Est, che vive da anni a Lucca con la madre, è stato riconosciuto dal tredicenne rapinato e dal padre. In tasca aveva anche il cellulare del ragazzino. E’ scattata una denuncia a piede libero al tribunale dei minori per rapina, ma anche per resistenza e lesioni, dato che in Questura ha preso a calci due poliziotti. E’ emerso che aveva compiuto un’analoga rapina di telefonino ai danni di un ragazzino nell’ottobre scorso, mentre in luglio era stato denunciato per ricettazione di un motorino.
Sempre la polizia ha poi denunciato a piede libero per lesioni e minacce un rumeno di 21 anni di Segromigno in Piano. Al termine di un’indagine, la squadra mobile l’ha infatti individuato come responsabile di un’aggressione avvenuta alcuni mesi fa in centro, nella zona dell’ex tribunale in via Carrara. Aveva avvicinato un ragazo rumeno di 17 anni e per futili motivi l’aveva minacciato. Poi l’aveva colpito a freddo al volto, continuando poi a prenderlo a calci alla testa dopo che era caduto a terra. Il ragazzino era finito in ospedale con il naso fratturato e si era poi presentato in Questura col padre per sporgere denuncia. I poliziotti hanno individuato l’aggressore e l’hanno denunciato per lesioni e minacce.



Paolo Pacini

LA NAZIONE

lunedì 30 marzo 2009

Prevenzione bullismo Carabinieri a scuola


In cattedra il capitano Davide Colajanni, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cagliari e il luogotenente Mario Petrini, comandante della Stazione dei Carabinieri di Sant'Avendrace. L'appuntamento è stato nella scuola primaria di via Dessì Deliperi con l'obiettivo di sensibilizzare i più giovani ad una condotta responsabile. Bullismo, vandalismo e sostanze stupefacenti sono stati gli argomenti affrontati dal capitano Colajanni con una speciale e gradevole didattica interattiva a cui hanno partecipato anche gli esperti di addestramento dei cani antidroga. Il cane Mike, ha affascinato i bambini che hanno potuto apprendere la tecnica usata dai carabinieri nel loro lavoro, con l'ausilio di questo splendido animale.I militari hanno coinvolto gli studenti delle classi quarte e quinte elementari spiegando il ruolo dei carabinieri sul territorio, l'organizzazione territoriale e l'impegno nella prevenzione del crimine oltre ovviamente gli interventi quotidiani. Dall'ufficiale è arrivato il monito ad un maggior rispetto del compagno,degli insegnanti e del personale tutto e della cosa pubblica, invitando a segnalare alle famiglie e ai docenti eventuali episodi sospetti. Seguirà una visita degli alunni al comando regionale dei carabinieri di Via Sonnino.


L'UNIONE SARDA.it

Estorsione a scuola arrestato giovane studente

È FINITO IN CARCERE a 15 anni per estorsione. L’ultimo grave atto di bullismo scolastico è accaduto in una scuola superiore di Lecco dove un ragazzino, di origine albanese, è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Lecco. Una vicenda gravissima che ha avuto il suo epilogo nell’indagine condotta dalla Squadra mobile del capoluogo che con le indagini ha permesso di ricostruire la vicenda fino ad incastrare il giovane responsabile.
GLI EPISODI di bullismo erano stati compiuti da due ragazzi di 15 anni ai danni di un loro coetaneo da qualche mese. La gravità degli episodi è in crescendo fino all’estorsione. «Un ragazzo, quello che materialmente ha eseguito l’estorsione - ha spiegato il commissario capo Silvio Esposito, dirigente della Squadra mobile - è stato arrestato e ora si trova nel carcere minorile; mentre il secondo studente coinvolto è stato denunciato a piede libero». «SIAMO ARRIVATI a questo epilogo grazie alla collaborazione della scuola e all’attenzione degli insegnanti - ha aggiunto Esposito - che si sono rivolti alla Polizia di stato di fronte a questi gravi episodi». Tutto inizia qualche tempo fa con atti di bullismo e prevaricazione con cui i due quindicenni fanno vivere nel terrore il loro coetaneo. Poi, dopo la fase intimidatoria, i bulli tentano l’estorsione. «Per intimorire al massimo il ragazzo che subiva gli atti di bullismo - spiega il dirigente della Mobile - lo avevano convinto che il 15enne arrestato aveva una lunghissima serie di precedenti penali gravissimi tra cui il tentato omicidio e la rapina. Dopo aver ingenerato nel minore uno stato di ansia e timore tali da spingerlo ad accettare senza indugio tutte le loro richieste, sono arrivati all’estorsione. Il ragazzo ha però avuto la forza di reagire grazie all’aiuto degli insegnanti e della famiglia. Così è scattato l’arresto».
LA CIFRA RICHIESTA dai bulli era minima: pretendevano dieci euro. Gli agenti della Squadra mobile hanno fotocopiato la banconota da consegnare ai bulli e dopo l’estorsione sono intervenuti fermando i due quindicenni. Il giovane che subiva gli atti di bullismo ha dimostrato grande coraggio e forza di volontà nello spezzare, con l’aiuto della Polizia e della scuola, il sistema di violenza. «IN UN PRIMO MOMENTO - ha spiegato il commissario capo Esposito - il ragazzo arrestato ha cercato di negare; poi di fronte l’evidenza delle prove ha smesso di negare. Era sotto choc, non si aspettava che la cosa potesse finire così e quando ha capito che non aveva scampo, si è reso conto che le conseguenze sarebbero state pesanti perché il reato di estorsione è molto grave». Il 15enne è scoppiato in lacrime rendendosi conto dei guai in cui si trovava. Il difensore, l’avvocato Gabriele Magni, attende ora l’interrogatorio di convalida. L’estorsione è avvenuta durante l’orario scolastico e la famiglia del ragazzo arrestato è stata subito informata dell’accaduto. «I FAMILIARI - spiega Esposito - sono rimasti sconvolti dall’accaduto. Si tratta di una famiglia normale, senza alcun precedente penale di alcun tipo. Una famiglia di lavoratori che non si aspettavano che i problemi già manifestati a livello scolastico potessero sfociare un atto di tale rilevanza penale». Ora si è in attesa della convalida dell’arresto ma le posizioni del ragazzo e del suo complice non sono certo facili. Il rilievo penale per l’estorsione e la minaccia, oltre che per le percosse compiute ai danni del ragazzo «bullizzato», è gravissimo.

di STEFANO CASSINELLI— LECCO
IL GIORNO

UNO STUDENTE SU DUE SI DICHIARA VITTIMA DI BULLISMO


Inchiesta del mensile Studenti Magazine alla luce dei più recenti fatti di cronaca. Dai dati emerge che il 66% dei ragazzi intervistati ha raccontato di essere stato, almeno una volta, testimone attivo o passivo di atti di bullismo




Roma, 16 marzo 2009 - Uno studente su due dichiara di essere stato, almeno una volta, vittima di bullismo. Questo il risultato dell’inchiesta sul fenomeno lanciata dal mensile Studenti Magazine, attraverso ‘Studenti.it’, alla luce dei più recenti fatti di cronaca, alla quale hanno partecipato 3.200 alunni delle scuole superiori. Oltre al 50% che ha detto di aver subito atti di bullismo c’è anche un 16 per cento che afferma di non averne subiti, ma di esserne stato spettatore.

Aggregando i due dati si scopre che il 66%, circa due terzi, degli intervistati sono stati, anche solo una volta, testimoni attivi e passivi di atti di bullismo. Solo il 34% dei partecipanti al sondaggio è dunque ‘scampatò a episodi del genere. "Un dato quantitativo - commentano da Studenti Magazine - che ci indica quanto il problema sia reale e concreto".

Sempre secondo i dati forniti dalla rivista, all’Università, invece, la violenza diminuisce nettamente. Infatti dalla stessa ricerca condotta sul sito risulta che "il 54% dei partecipanti, 1200 universitari, non è mai stato vittima di episodi di violenza all’interno dell’Ateneo, contro il 23% che, al contrario, ne ha subiti e il restante 23% che dichiara di non esserne stato vittima, ma di avere assistito a scene di violenza all’interno degli atenei".


Agenzia AGI

Quotidiano.net

venerdì 27 marzo 2009

Bimbe di 5 anni perseguitano coetanea


TREVISO (25 marzo) - Il bullismo approda alla scuola materna. È accaduto in provincia di Treviso e il caso ha suscitato scalpore anche tra gli educatori, poiché coinvolge bambine di appena 5 anni. Gli episodi, ripetuti nel tempo, risalgono a qualche mese fa.Tre piccole, in una struttura per l'infanzia, hanno cominciato a prendere di mira una loro compagna: dispetti, spintoni, prese in giro e parole pesanti. Le mini-bulle manifestavano la volontà di perseguitare sempre la stessa bambina, facendola cadere per terra con sgambetti, isolandola dal resto del gruppo, costringendola spesso a tornare a casa in lacrime. Una sorta di «punzecchiamento» continuo, costante e prolungato che ha messo in allarme le maestre.Per risolvere il problema, che non si limitava ad un singolo dispetto, comprensibile e frequente tra bambini, la scuola ha chiesto aiuto a Telefono Azzurro. «In effetti abbiamo riscontrato un vero e proprio episodio di bullismo infantile, pur essendo le bambine molto piccole» spiega Michela Rossi, responsabile del Centro trevigiano dell'associazione che in questo caso ha messo in moto psicologi ed educatori, risolvendo il problema in modo non traumatico. Individuare un fenomeno del genere per le maestre non è facile, soprattutto in bambini di appena 5 anni, ed è per questo che Telefono Azzurro ha promosso un corso di formazione rivolto agli insegnanti del Veneto che intendono comprendere in che modo intervenire per fermare i bulli e le bulle tra i banchi di scuola e nei cortili delle materne. L'iniziativa è contraddistinta da un doppio appuntamento. Il primo si è svolto ieri nella sede di Treviso, in via Isola di mezzo ed è in questo ambito che è emerso il caso delle "mini-bulle"; il secondo incontro si svolgerà martedì prossimo e vedrà, tra gli altri, la partecipazione del capo della Squadra Mobile di Treviso Riccardo Tumminia.«Desideriamo rispondere agli appelli degli insegnanti ma anche delle famiglie, affinché queste forme di disagio infantile e adolescenziale vengano affrontate nel modo corretto e non dilaghino» precisa Michela Franzin, responsabile del settore formazione di Telefono Azzurro. Nella provincia di Treviso l'associazione che mira a prevenire forme di violenza o disagio, ha coinvolto l'anno scorso nei laboratori didattici oltre 800 ragazzi, le loro famiglie e gli insegnanti. «Un lavoro capillare in cui è più volte emerso il problema del bullismo che si esprime in diversi modi, a seconda delle fasce d'età» aggiunge la dottoressa Rossi. I più piccoli tendono a vessare i loro coetani con dispetti, spinte, sgambetti o isolandoli dal gruppo di gioco, mentre i ragazzini più grandi approdano al “cyberbullismo” che utilizza cellulari e internet (blog, forum, chat) ponendo la vittima al centro di un vero e proprio ricatto. Per arginare il fenomeno che sta assumendo aspetti sempre più preoccupanti, oltre ai corsi per insegnanti e agli interventi in supporto delle scuole che chiedono aiuto, Telefono Azzurro ha promosso dei pomeriggi in libreria per genitori e bimbi. Come è indicato anche sul sito www.azzurro.it si affronterà il tema del bullismo all'interno della più ampia sfera di diritti-doveri dei più piccoli.

il gazzettino.it

mercoledì 25 marzo 2009

Bullismo: la scuola come un ring



Emergenza educativa: il concetto è forse troppo abusato ma non ne viene in mente un altro per definire quel che sta accadendo a Olbia. E non in una scuola sgarrupata di un quartiere ghetto ma in un normale istituto del quartiere residenziale della città, inserito tra belle ville con parco ed eleganti complessi residenziali. Una scuola senza nome, come quasi tutte nella città che detiene il poco invidiabile record della dispersione scolastica. Si chiamano col nome delle vie, via Veronese, nel caso specifico, succursale della storica Ettore Pais. In via Veronese per due notti di seguito, per la quarta volta in pochi mesi, è accaduto quel che in una scuola non dovrebbe accadere mai: un paio di sventurati bulletti ha imposto la legge del più prepotente. Semplicemente aprendo una pompa e rendendo inagibile l’edificio. Mercoledì notte una telecamera li aveva ripresi, con un cappuccio sul viso, l’atteggiamento spavaldo. Ieri diversi ragazzi sono stati sentiti a lungo, accompagnati dai loro genitori. Per tutta risposta giovedì i bulli sono tornati all’opera e questa volta sono riusciti a non farsi riprendere. Sono partite le contromisure: indagini più serrate dei carabinieri (che potrebbero aver già identificato almeno uno dei responsabili), nuovi sistemi di vigilanza, ronde notturne di barracelli e volontari. Tutte utili. Ma ciò che è davvero indispensabile riguarda gli educatori, genitori e insegnanti, con il difficile compito di recuperare la scuola come palestra delle idee e non come ring per imporre la legge del più stupido.


UNIONE SARDA.it