mercoledì 31 marzo 2010

Salò, il sesso in classe e i ricatti. Due inchieste sulla scuola

Non aveva avuto timori Anna a raccontare nel suo tema quello che era successo in classe. Nessuna bugia, ma la stessa identica versione dei fatti che avevano fornito nei racconti i suoi compagni: «É stato soltanto un gioco». Un gioco di potere, come ha detto la preside Tullia Roghi, tra il gruppetto di bulli in cerca dei «favori» di lei che invece voleva una loro intercessione per conquistare un ragazzo di un’altra classe che le piaceva. Versione diversa da quella che esce dalle indagini dei carabinieri, secondo i quali erano i bulli a ricattarla. target="_NUOVA">(continua....)

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