lunedì 27 aprile 2009
Gran Bretagna, il prodigio dei tuffi lascia la scuola «Colpa dei bulli»
Bulli alle elementari, genitori infuriati: "Ora basta"
mercoledì 22 aprile 2009
20/04/2009 Convegno Bullismo
- Perché parlare nuovamente di Bullismo? -
La ragione è semplice: anche ieri sulla Nazione è stata riportata la notizia di una lite fra ragazzi, nella quale è spuntato un coltello.
E' vero sì che il fenomeno del bullismo è ormai stato trattato e sviscerato in ogni sua forma e contenuto ma, visti gli sviluppi della cronaca, è giusto continuare a parlarne perchè di fronte a questa violenza non si può e non si deve far finta di niente.
Per poter sviluppare e mettere a confronto diverse metodologie il convegno si è orientato, grazie all'intervento del
dott. Angelo Vigliotti Agressività adolescenziale: cosa nasconde?
su aspetti del fenomeno ancora non considerati, come ad esempio il legame che intercorre tra aggressività adolescenziale e le componenti organico-ormonali del nostro cervello;
la dott. ssa Marisa Aloia con il suo intervento, "dire fare prevenire" ha invece illustrato un progetto che, se ben sviluppato nelle scuole, potrebbe aiutare sia i genitori che gli insegnanti a orientarsi nel complicato modo degli adolescenti;
la dott. ssa Eva Bogani si è occupata invece di una nuova forma di bullismo, "il Cyberbullismo", che è nato e si sta sviluppando intorno alla nuove tecnologie;
la dott. ssa Silvia Calzolari ha ampiamente trattato il tema dei "messaggi subliminali" come veicolo per attirare i giovani nel mondo dei falsi miti e delle false credenze.
ARTICOLI DI GIORNALE:
IL TIRRENO
IL CORRIERE DI FIRENZE
LA NAZIONE
lunedì 6 aprile 2009
Botte a due cotanei e filmati su Youtube: cinque denunce
Picchiato in classe
giovedì 2 aprile 2009
Lucca scoperti altri due casi di bullismo
Lucca, 1 aprile 2009 - L’episodio più grave è avvenuto sabato sera nella sortita pedonale del baluardo S.Maria, vicino all’ex tribunale. Verso le 20, un tredicenne che stava uscendo di città per incontrarsi con il padre, che l’aspettava appena fuori dalle Mura, è stato affrontato da un diciassettenne dell’Est Europa che l’ha rapinato. «Dammi i soldi e il cellulare, altrimenti ti spacco la faccia...», gli ha detto minaccioso. E il ragazzino, terrorizzato, gli ha subito consegnato il telefonino nuovo. Poi è corso a dare l’allarme al padre che si è lanciato all’inseguimento. Il giovanissimo rapinatore, raggiunto, ha negato tutto e anzi ha perfino minacciato l’uomo. Padre e figlio hanno quindi chiamato il 113 che ha spedito una volante. Ma del diciassettenne nessuna traccia. Tuttavia, sulla base dell’identikit di un ragazzo alto, col piercing, nel giro di 48 ore i poliziotti della sezione furti e rapine hanno stretto il cerchio e alla fine lunedì sera hanno fermato un sospetto in piazza XX Settembre. Il giovane, un 17enne dell’Est, che vive da anni a Lucca con la madre, è stato riconosciuto dal tredicenne rapinato e dal padre. In tasca aveva anche il cellulare del ragazzino. E’ scattata una denuncia a piede libero al tribunale dei minori per rapina, ma anche per resistenza e lesioni, dato che in Questura ha preso a calci due poliziotti. E’ emerso che aveva compiuto un’analoga rapina di telefonino ai danni di un ragazzino nell’ottobre scorso, mentre in luglio era stato denunciato per ricettazione di un motorino.
Sempre la polizia ha poi denunciato a piede libero per lesioni e minacce un rumeno di 21 anni di Segromigno in Piano. Al termine di un’indagine, la squadra mobile l’ha infatti individuato come responsabile di un’aggressione avvenuta alcuni mesi fa in centro, nella zona dell’ex tribunale in via Carrara. Aveva avvicinato un ragazo rumeno di 17 anni e per futili motivi l’aveva minacciato. Poi l’aveva colpito a freddo al volto, continuando poi a prenderlo a calci alla testa dopo che era caduto a terra. Il ragazzino era finito in ospedale con il naso fratturato e si era poi presentato in Questura col padre per sporgere denuncia. I poliziotti hanno individuato l’aggressore e l’hanno denunciato per lesioni e minacce.