domenica 26 ottobre 2008

Seminario sul bullismo a Cuneo




Cuneo: bullismo, un convegno su analisi e prevenzione


Sala Falco della Provincia gremita questa mattina per il convegno 'Analisi e prevenzione del bullismo: un approccio grafologico'. Mamme, insegnanti ed esperti riuniti per provare a imparare ad interpretare i segni (grafologici) e quindi comprendere certi comportamenti sociali dei giovani. A relazionare: Colombina Russo, esperta in psicologia della scrittura e consulente peritale del Tribunale di Cuneo, Angelo Vigliotti, psicoterapeuta esperto in grafologia medica e psicopatologica dell'adolescenza, Marisa Aloia psicologa forense Gruppo Scienze Medico Legali dell'Università di Siena.

Si è parlato inoltre del nuovo fenomeno del 'Cyber bullismo' legato al mondo della rete con l'intervento di Eva Bogani, psicologa esperta in psicologia giuridica che ha infine passato la parola all'avvocato Gianmaria Dalmasso che ha illustrato le conseguenze penali e civili degli atti di bullismo.

Partecipano all’incontro di studio diversi esperti del settore che forniranno i risultati delle ultime ricerche in materia.





Di seguito il programma del convegno:




9,00: Accoglienza e iscrizioni.

9,20: Saluti delle Autorità: Prefetto ed inoltre i rappresentati delleautorità, provinciali, comunali e i rappresentanti delle forze dell'ordine.

9,30: Presentazione del convegno e introduzione.


Colombina Russo,
esperta in psicologia della scrittura e consulente peritale del Tribunale di Cuneo



9,45: “Studio grafologico e analisi dei principali fattori di rischio”


Angelo Vigliotti,
medico, pediatra, psicoterapeuta, esperto in grafologia medica




10,15: “L’adolescente ribelle”


Marisa Aloia,
psicologa forense, psicoterapeuta, Scienze MedicoLegali UNISI



10,45: “Il cyber bullismo”


Eva Bogani,
psicologa forense, criminologa




11,15: “Le conseguenze civili e penali degli atti di bullismo”


Gianmaria Dalmasso,
avvocato Foro di Cuneo


APERTO ALLA CITTADINANZA


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domenica 28 settembre 2008

Rischia una condanna per minacce il docente che terrorizza gli studenti con bocciature ingiuste e immotivate.

La minaccia di non aver più alcuna possibilità di essere promossa, rivolta all’alunna da parte del docente a seguito di un’assemblea dei genitori nel corso della quale la madre della stessa aveva proposto che non venisse mantenuta la continuità didattica, è valsa la condanna per il reato di cui all’art 612 c.p.
I giudici di Piazza Cavour – precisato che si tratta di una valutazione di merito che sfugge al controllo di legittimità in presenza di una motivazione logica e coerente come quella contenuta nella sentenza impugnata – hanno ritenuto corretta la valutazione dei magistrati d’appello nel senso della gravità della minaccia insita nella frase proferita dall’imputato.
Ritenute inconferenti le osservazioni della difesa, secondo le quali il reato non sarebbe configurabile essendo il male minacciato (ingiusta bocciatura) indipendente dalla volontà dello stesso bensì dalla deliberazione di un organismo collegiale (collegio dei docenti), i giudici di Piazza Cavour hanno osservato che:
«…per la sussistenza del reato di cui all’art. 612 c.p. l’idoneità della condotta va valutata secondo un giudizio ex ante, tenendo conto di tutte le circostanze che in base ad un criterio medio possono essere considerate al momento della condotta. L’impossibilità di realizzare il male minacciato esclude il reato solo se si tratti di impossibilità assoluta, non quando la minaccia sia comunque idonea ad ingenerare comunque un timore nel soggetto passivo. »
Correttamente dunque i giudici di merito, con valutazione non censurabile in sede di giudizio di legittimità, hanno riconosciuto che la minaccia di una ingiusta bocciatura rivolta dal professore fosse idonea ad ingenerare nella studentessa forti timori, incidendo la sua libertà morale.

lunedì 22 settembre 2008



SCUOLA/ Socci: chi educa ritorni ad essere un padre

Il Sussidiario.net - Milano,Italy

La scuola però è diversa dall’ambito familiare: come fare a realizzare anche in classe, tra insegnanti e studenti, quello stesso rapporto di paternità? ...





Riforma Gelmini, l'esodo verso la scuola privata

RIVIST@ - Roma,Lazio,Italy

Questi i dubbi che hanno accompagnato il rientro a scuola per milioni di scolari e le loro famiglie. Per riformare un sistema scolastico in una maniera così ...


Latina (21/09/2008) - La Provincia di Latina leader nel Lazio per ...

La Provincia Latina TV - Terracina,Lazio,Italy

... 800.000 euro finalizzati a progetti per l'ampliamento dell'offerta formativa e per la lotta al disagio scolastico e al bullismo nelle scuole, fenomeno, ...


"Cara prof, la mia scuola sarà così"

La Stampa - Torino,Piemonte,Italy

L’orco Gelmini che grembiulizza i bambini, boccia i bulli, taglia i posti, mangia le risorse, sogna fondazioni private e veste a lutto le maestre. ...





«Scuola, che fare?»

CoratoLive.it - Corato,Italy

E quindi, ecco ritornare il voto in condotta per arginare il bullismo; grembiule e lezioni di educazione civica ed educazione stradale, per far diventare ...





BisceglieLive

Al Liceo Scientifico-Linguistico Patto di Corresponsabilità fra
.
..

BisceglieLive - Corato,Puglia,Italy

... interessato la scuola, negli ultimi anni, dalla trasgressione delle comuni regole di convivenza sociale agli episodi più gravi di violenza e bullismo". ...



Bullismo: bambino legato ad albero nel Cremonese

Leggo Online - Italy

Questa banda di ragazzini che frequentano la scuola media del paese ha anche un nome, Tco. Molti sapevano della violenza, prima che ieri venisse confermata ...



Bullismo: undicenne aggredito a Cremona, è stata banda

The Instablog - Italy

SPINO D'ADDA (Cremona) - Appartengono a una banda nota nella scuola i ragazzini che hanno aggredito un bambino di 11 anni a Spino d'Adda, piccolo comune del ...





La Stampa

Il bullo mascherato da bravo ragazzo

La Stampa - Torino,Piemonte,Italy

Un mese fa, vicino a casa sua, in via Breglio, aveva aperto una struttura che è un po’ scuola di danza e un po’ palestra per le arti marziali. ...





PUPIA

Zitiello incontra i ragazzi della scuola media ‘Viviani’

PUPIA - Gricignano di Aversa,Campania,Italy

... il vandalismo o il bullismo nelle scuole, sono più deboli". Il primo cittadino ha poi concluso con una ulteriore promessa: quella di tornare a scuola ...



«Meglio belli che bulli»

DIARIODELWEB.it - Alessandria,Italy

La campagna di comunicazione denominata «Meglio belli che bulli«, coinvolge le ultime classi della scuola primaria e le scuole secondarie di primo grado ...



IL MINISTRO ANGELINO ALFANO, IN NOME DI UN PSEUDO BUONISMO PERDONA ...

IMGpress - Messina,Italy

Sono bulli adulti, ma sempre bulli. Prepotenti, violenti, socialmente pericolosi, che se potessero ti lincerebbero. No, Alfano.Ha sbagliato perchè la legge ...

domenica 14 settembre 2008

Alla scuola media
"Pipitone", festa dell'accoglienza e progetti ...


Marsala.it - Italy

... lotta ai fenomeni di "bullismo" ea prodigarsi senza risparmio di energie e di risorse per creare le basi di una coscienza più forte nei nostri giovani. ...



Scuola, l'assessore Marsilio: educazione fisica e "Ludi romani ...

Roma Città - Roma,Lazio,Italy

Per contrastare il fenomeno del bullismo "avvieremo in via sperimentale, e in collaborazione con il Ministero, i Ludi romani, una sorta di giochi della ...

E
per i bimbi delle elementari arrivano i "Ludi romani"


Il Messaggero - Roma,Italy

... «lo sport è uno strumento utile per combattere il bullismo nelle scuole» e ha aggiunto che «la sperimentazione partirà già da quest'anno scolastico». ...


Bullismo: a Savona progetto di
Questura e istituto Boselli


Il Vostro Giornale - Pietra Ligure,Italy

Iniziativa della Questura di Savona e dell’istituto Boselli contro il bullismo nelle scuole. Lunedì 15 settembre, primo giorno di scuola, verrà distribuito ...

Savona: questura e scuola insieme contro il bullismo

Savona news - Italy

Questura di Savona e istituto Boselli insieme contro il bullismo. Polizia e scuola hanno avviato un progetto rivolto agli studenti, non tanto alle vittime ...

Superiori: studenti in crescita Prima campanella per 13.317

La Nazione - Italy

... che riporta indietro la scuola italiana. Il maestro unico alle elementari non ha più senso come il voto in condotta non può eliminare il bullismo. ...


Riforma scolastica: 5° puntata

Il Quotidiano - Ascoli Piceno,Italy

Lunedì 15 settembre la scuola marchigiana riaprirà le proprie aule: ragazze e ragazzi prenderanno posto in classe per il nuovo anno scolastico. ...


Inizia la scuola, gli auguri del sindaco

Il Sannio Quotidiano - Benevento,Italy

Per fare cio’ occorre, accanto ad un forte processo riformatore, uno sforzo congiunto delle istituzioni, a partire dalla scuola, condiviso da famiglie e ...


Occhi elettronici contro bulli e vandali

Il Secolo XIX - Genova,Italy

Bulli, vandali, alunni in vena di bravate. È per far fronte a questi e ad altri soggetti poco raccomandabili che entro le prossime due settimane la scuola ...


Scuola, Legambiente: «Tagli indiscriminati e nessuna proposta ...

DIARIODELWEB.it - Alessandria,Italy

Per la scuola superiore, già nell’occhio del ciclone per i problemi di gestione degli studenti (comportamento, bullismo) e basse performance (solo al 37° ...

domenica 18 maggio 2008

Ora che ho confessato, posso tornare a casa?”

“Ora che ho confessato, posso tornare a casa?” Con queste parole uno degli assassini della piccola Lorena Cultraro di Niscemi ha lasciato sbigottiti i Carabinieri ed il Magistrato durante l’interrogatorio, che ha portato alla convalida del fermo per i tre minorenni.
A quel punto il Gip avrebbe sbottato:
“Ma lo capisci che hai confessato un’omicidio? Ma dove vuoi andare?”

Vorrei condividere con voi un pensiero!
Può un ragazzo non rendersi conto del fatto che dopo un atto così criminoso qulae un omocidio, non provare sentimenti di vergogna, sensi di colpa o latro?
Ed ancora i suoi genitori dove sono stati fino ad oggi?
Hanno forse cresciuto e convissuto con uno sconosciuto?

La punizione così depennata dall'educazione familiare può essere depennata anche dal sistema giudiziario?

Si legge: i tre minorenni hanno raccontato ai magistrati di aver dato appuntamento a Lorena nel pomeriggio del 30 aprile. La ragazza li aveva informati che poteva essere incinta, che “aveva un ritardo”, e che il padre era uno di loro e per questo motivo doveva prendersi le proprie responsabilità.
Responsabilità che i tre ragazzi non avevano alcuna intenzione di prendersi.

Vorrei invitarvi a riflettere sul "senso di responsabilità"

mercoledì 9 aprile 2008


Bulli a scuola


Incontro-dibattito:"Bullismo e violenza nella scuola. Gli adulti s'interrogano:chi è in crisi, gli adolescenti o la società?"Interverranno il prof. Marco Lodoli, noto scrittore e studioso esperto delle tematiche giovanili e la dott.ssa Marisa Aloia, psicologa e psicoterapeuta.Le docenti referentiArea rapporti Scuola FamigliaProf. Magnini SerenaProf.ssa Mallamaci amelia RitaIL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Stefano PAPINI

martedì 8 aprile 2008

FATTORI PREDISPONENTI IL BULLISMO

Cosa spinge gli adolescenti ad assumere il ruolo dei bulli?
Pensano che la prepotenza paghi; in qualche scuola i prepotenti sono ammirati dagli altri, riescono ad ottenere quello che vogliono ed hanno meno probabilità degli altri di essere vittimizzati. Sono aggressivi ed impulsivi, il che li rende costituzionalmente più inclini ad intraprendere comportamenti da bullo.
Si compiacciono della sottomissione degli altri, trovano infatti estremamente gratificante dominare gli altri e ottenere da loro accondiscendenza e complicità. Mostrarsi duri, viene tradotto come essere forti e superiori agli altri ed anche intoccabili!
Il prepotente è insensibile all'evidente sofferenza degli altri. Il pregiudizio li porta a credere che alcuni tipi di persone si meritino di essere prevaricati; ad esempio, persone di un gruppo etnico differente o ad orientamento sessuale diverso.
La noia e la monotonia cronica a scuola possono portare a riempire il tempo con comportamenti prevaricanti come mezzo per rendere la vita scolastica più interessante.

CATTIVE RAGAZZE

Fino ad oggi esisteva una sostanziale diversità tra il bullismo maschile e quello femminile.
Le ragazze per lo più si limitavano a minacce verbali e non fisiche.
L'espressione "bullismo femminile" è sociologicamente corretta ma non dà l'idea. Una figlia quindicenne accompagnata al pronto soccorso col naso fratturato da un pugno sferrato da una coetanea, un po' di più. E' quanto accaduto lo scorso sabato notte ad una mamma corsa in aiuto della figlia aggredita da un gruppo di ragazzine violente mentre passeggiava nel centro storico di Prato. Un episodio, lo si è scoperto in seguito, tutt'altro che isolato. Sempre la stessa sera altre due ragazzine sono rimaste vittime probabilmente delle stesse "bad girls".
continua a leggere l'articolo su "il tirreno"
http://iltirreno.repubblica.it/dettaglio/-Ragazze-cattive--scatenate-a-Prato-si-divertono-a-picchiare-le-coetanee/1421400?edizione=Prato